• Autore: site-c1BwTw 15 ott, 2023
    Il programma di Simona Sessa su No Limits radio Cleope – La tua Frequenza per lo Stile di Vita Green "Cleope" un vero e proprio tributo alla Natura. Risveglia la Regina che è in te... In un'epoca in cui il mondo è frenetico e dominato dalla tecnologia, è fondamentale ricordare le meraviglie del mondo Naturale che ci circonda. Con "Cleope", esploreremo le ricchezze della Natura e scopriremo come possiamo trarne beneficio per migliorare il nostro benessere e vivere in armonia con il pianeta. Attraverso discussioni ed esperienze personali, esploriamo una vasta gamma di argomenti, dalla salute e il Benessere al Bellezza Naturale, dalla Cosmetica sana e naturale alle pratiche olistiche che ci aiutano a raggiungere un equilibrio mente-corpo-spirito. Approfondiamo l'importanza dei prodotti biologici, dei rimedi Naturali e delle soluzioni alternative che ci consentono di evitare l'uso di sostanze chimiche nocive. Scopriremo gli ultimi sviluppi nella bio-scienza, esploreremo i benefici delle erbe medicinali, degli oli essenziali e delle pratiche come la meditazione, l'aromaterapia e molto altro ancora. Inoltre, affronteremo le tematiche ambientali, imparando come prendersi cura del nostro pianeta attraverso pratiche sostenibili, eco-friendly e consapevoli. Condivideremo consigli pratici per ridurre l'impatto ambientale e fare scelte etiche che rispettino la natura. "Cleope" è uno spazio aperto a tutti coloro che desiderano abbracciare uno stile di vita più sano e Naturale. Sia che tu sia già un appassionato della vita senza chimica o che stai iniziando il tuo percorso verso una maggiore consapevolezza, troverai qui ispirazione, informazioni preziose e un senso di comunità. Sintonizzati su "Cleope " per scoprire le meraviglie della Natura e imparare come prenderti cura di te stesso e del pianeta che chiamiamo casa. Insieme, creeremo uno spazio di apprendimento, condivisione e trasformazione. Preparati a esplorare un mondo di prodotti, rimedi e soluzioni Naturali che possono migliorare la tua vita e portare equilibrio, armonia e gioia. Tutti i mercoledì alle 18 fino alle 20 e replica il giovedì dalle 6.00 alle 8.00 su No Limits radio ( www.nolimitsradio.it ). Ti aspettiamo. Che la Natura sia con te....Come Natura crea...
    Autore: A.C.D.C 15 set, 2023
    Caro lettore, forse già conosci l’associazione A.C.D.C. per la tutela dei diritti e dei doveri del cittadino e l’impegno del socio fondatore Carlo Leoni. Ti chiedo un attimo di attenzione: quest’anno stiamo lavorando insieme a Lui per portare a termine numerose battaglie sul fronte della protezione ambientale e della salute raggiungendo di volta in volta risultati soddisfacenti. Purtroppo però il Presidente è stato colpito da un grosso incendio che ha distrutto la sede legale dell’associazione!!!!! Per continuare a difendere i valori e la libertà del cittadino e per affrontare i veloci cambiamenti sociali che ci attendono abbiamo bisogno e chiediamo il TUO AIUTO, che tu sia un cittadino o un’impresa il tuo contributo conta molto per Lui e per tutti i volontari dell’associazione che credono alla visione del suo fondatore. NON IMPORTA quanto riuscirai a DONARE, anche la più piccola DONAZIONE al codice IBAN IT35D0623014500000043639455 causale “incendio sede legale” potrà fare la differenza per le spese che devono affrontare ogni giorno. Per favore, saresti di ulteriore aiuto se potessi condividere il link di questo post sui tuoi social media: più persone ne verranno a conoscenza e più il nostro proposito di Aiutare a ridare una sede legale all’associazione si avvicinerà. Mi piacerebbe parlarti di persona di questa raccolta fondi per dirti cosa ci occorre quindi se ne vuoi sapere di più ti invito a contattarmi al numero WhatsApp 3248341744 o all’e-mail associazionecentraleacdc@gmail.com . Seguici, iscriviti e rimani aggiornato sulle nostre iniziative su: Facebook https://www.facebook.com/profile.php?id=100082052598435 Canale Telegram https://t.me/associazioneacdc Gruppo Telegram no ztl, no città dei 15 minuti, no smart city, no c40, no 5g https://t.me/+nRw16MQe3rkzNGU8 Gruppo Facebook no ztl, no citta dei 15 minuti, no smart city, no c40, no 5g in tutta Italia https://www.facebook.com/groups/301698295698037 Associazione A.C.D.C.
    Autore: A.C.D.C. INFORMA 15 set, 2023
    L’autunno è alle porte e inizia con la ricerca dei virus nei pazienti classificati COVID-19. La Sanità pubblica è alla ricerca anche di virus influenzali A e B, VRS, Adenovirus, Bocavirus, Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, Metapneumovirus, virus Parainfluenzali, Rhinovirus, Enterovirus e le Regioni italiane si attrezzano per confinare tutti nelle strutture sanitarie. Perfino agli asintomatici vogliono fare i tamponi SARS-CoV-2 per il ricovero o il trasferimento, per l’accesso alle strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie. La circolare dell’8 settembre 2023 menziona l’ordinanza del MINISTERO DELLA SALUTE del 28 aprile 2023 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 29 Aprile 2023): Art.1 Comma 5.[..] Si rammenta infatti che non sussiste obbligo a livello normativo dal 31 ottobre 2022, [...] in quanto l'art. 2-bis «Misure Concernenti gli accessi nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie» (del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, come modificato dall'art. 4, comma 1 lettera b) del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105) è stato abrogato dall'art.7-ter, comma 2, decreto-legge 31 ottobre 2022, n. 162, e convertito con modificazioni dalla legge 30 dicembre 2022, n. 199. L’associazione A.C.D.C. invita a fare attenzione all’anno 2023, probabilmente peggiore del 2020 nel trattamento dei dati sanitari, nella libertà di cura e nel pari accesso ai servizi. Contattateci! E ORA DI SMETTERLA DI PRENDERE IN GIRO TUTTI GLI ITALIANI! PRIMA ANDAVANO A CERCARE IL SARS-COV-2 E ADESSO VANNO A CERCARE LE INFLUENZE SOPRA MENZIONATE!  CITTADINI, TECNICI, MEDICI SIETE TUTTI INVITATI DA NOI A FARE VARI GRUPPI DI LAVORO PER SMANTELLARE PUNTO SU PUNTO QUANTO FA IL GOVERNO E GLI ENTI PUBBLICI!! DENUNCIAMOLI ANCHE PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE! Vi invitiamo a contattarci anche per aderire alla denuncia penale. Tel/Whatsapp 3248341744 Email associazionecentraleacdc@gmail.com Seguici, iscriviti e rimani aggiornato sulle nostre iniziative su: Facebook https://www.facebook.com/profile.php?id=100082052598435 Canale Telegram https://t.me/associazioneacdc Gruppo Telegram no ztl, no città dei 15 minuti, no smart city, no c40, no 5g https://t.me/+nRw16MQe3rkzNGU8 Gruppo Facebook no ztl, no citta dei 15 minuti, no smart city, no c40, no 5g,IN TUTTA ITALIA https://www.facebook.com/groups/301698295698037 Associazione A.C.D.C.
    18 ago, 2023
    Si nascondono nell'ambiente, in prodotti di uso comune e persino nel cibo: sono i 9 peggiori veleni che minacciano la nostra salute ogni giorno. Vi spiego quali sono e come ci si può difendere. Un approccio moderno alla salute, che sottolinea le responsabilità individuali, enfatizza l'importanza dello stile di vita e incoraggia a fare tutto quello che serve per star bene, non può non tener conto delle mosse difensive da compiere contro i tanti composti tossici con i quali si entra in contatto pressoché quotidianamente, spesso in modo inconsapevole e involontario Ecco quali sono e dove si trovano 9 tra le sostanze più nocive per la salute, che in modo insidioso e talvolta insospettabile aumentano il rischio di cancro, predispongono a malattie cardiovascolari e metaboliche e danneggiano la salute riproduttiva. I 9 composti tossici in cui ci imbattiamo ogni giorno 1. FORMALDEIDE Ci si preoccupa giustamente della qualità dell'aria, spesso però senza prestare molta attenzione ai pericoli dovuti agli inquinanti che circolano negli spazi chiusi. Tra le mura di casa e nei luoghi di lavoro la formaldeide è uno dei composti tossici più diffusi. Utilizzata per produrre colle, resine, vernici, detergenti, solventi e finiture per tessuti, questa sostanza volatile non solo irrita occhi, pelle, vie respiratorie, ma rientra anche tra gli agenti cancerogeni riconosciuti dall'Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (IARC). Per abbassarne i livelli, gli ambienti vanno arieggiati frequentemente. Un'ulteriore misura di protezione contro la formaldeide è rappresentata dalla collocazione negli interni di specifiche piante ornamentali in grado di neutralizzare molti degli inquinanti indoor . 2. RADON Attraverso il suolo il gas radon penetra nelle abitazioni e costituisce una delle principali fonti di inquinamento radioattivo degli spazi confinati. In sé il radon non è nocivo, ma i prodotti del suo decadimento (il processo attraverso il quale questo gas si trasforma ed emette radiazioni) si legano alle particelle del pulviscolo atmosferico e, una volta inalati, si depositano nelle vie respiratorie. Qui possono danneggiare il DNA delle cellule e provocare il cancro al polmone, se l'esposizione al radon è protratta nel tempo. Il rischio maggiore riguarda le regioni con determinate caratteristiche geologiche (tra cui innanzitutto alcune zone di Lombardia e Lazio), gli ambienti a pianterreno o confinanti con scantinati e le costruzioni realizzate con materiali vulcanici come il tufo, specie se usurati dal tempo e quindi particolarmente porosi e permeabili al gas. Areare casa più volte al giorno e migliorare la ventilazione di vespai e cantine sono le strategie più immediate e meno costose anche per difendersi dal radon. Interventi di bonifica più radicali prevedono di isolare gli edifici dal sottosuolo, sigillare crepe e fessure, costruire sistemi di aspirazione per convogliare il gas all'esterno. 3. PESTICIDI L'agricoltura tradizionale utilizza un'ampia gamma di prodotti fitosanitari (pesticidi ed erbicidi) e fertilizzanti, per proteggere le coltivazioni da insetti, parassiti, malattie e piante infestanti e stimolare artificialmente la crescita delle colture. E' provato che l'esposizione ai fitofarmaci aumenta il rischio di cancro, malattie endocrine (in primo luogo della tiroide e dell'apparato riproduttivo) e patologie neurodegenerative, come il morbo di Parkinson e la malattia di Alzheimer. per evitare residui chimici nocivi Sbucciare la frutta non è una valida strategia difensiva . La vera soluzione per evitare di ingerire con il cibo residui di queste sostanze chimiche pericolose è rappresentata dalla scelta di consumare alimenti biologici, che sono anche più ricchi di nutrienti dei vegetali coltivati con metodi convenzionali. 4. METALLI PESANTI Cadmio, mercurio, piombo sono metalli tossici con cui veniamo in contatto frequentemente. Il cadmio è cancerogeno, danneggia i reni e aumenta il rischio di ipertensione. E' presente nel fumo di sigaretta, ma anche nei pigmenti utilizzati per colorare le materie plastiche e nei fertilizzanti chimici, da cui si trasferisce al suolo e alle piante coltivate. Piombo e mercurio minacciano soprattutto il sistema nervoso e i bambini sono i soggetti più a rischio. Una delle principali fonti di contaminazione da piombo è l'acqua che scorre nelle tubature costruite con questo materiale, ma anche pile, pareti scrostate e vecchi oggetti dipinti possono rilasciare piombo (fino agli anni '70 le vernici contenevano quantità relativamente elevate di questo elemento ).Il mercurio, immesso nell'atmosfera da sorgenti naturali, come i vulcani, e da vari processi di lavorazione industriale, tramite le piogge si riversa nei fiumi e nel mare, entrando nelle catene alimentari e raggiungendo alte concentrazioni nei predatori ai vertici delle stesse, come pesce spada, squali e tonni di grandi dimension i.Smettere di fumare elimina una delle forme più dirette e volontarie di contaminazione da cadmio e piombo. Smaltire correttamente apparecchi a batterie, scegliere cibi biologici e privilegiare il consumo di specie ittiche di piccole dimensioni, qual sardine e alici, che vantano comunque un ottimo contenuto di grassi omega 3 , sono altre modalità per proteggersi da questi metalli pesanti. 5. FARMACI A volte i medicinali sono indispensabili, ma tante prescrizioni sembrano decisamente disinvolte. E' spesso il caso degli antibiotici, impiegati anche per curare banali mal di gola , dei sonniferi e degli ansiolitici, di cui si rischia spesso di abusare, dei medicinali antireflusso (gli inibitori di pompa protonica), suggeriti ai primi segni di acidità di stomaco . i I FARMACI CHE FANNO PERDERE VITAMINE E MINERALI Si sottovaluta troppo frequentemente che tutti i farmaci, oltre ai benefici terapeutici, presentano anche effetti collaterali, talora significativi, e che alcuni di loro (tra cui i citati medicinali anti-reflusso e diversi antipertensivi) in più interferiscono con l'assorbimento di vitamine e minerali. Per queste ragioni andrebbero assunti solo i farmaci davvero necessari ed esclusivamente per il tempo indicato. L'adozione di u alimentazione come quella che promuovo abitualmente, l'impiego razionale di specifici rimedi naturali e la pratica regolare di un'attività fisica sono risorse potenti per prevenire patologie anche gravi, come diabete, cancro, malattie cardiovascolari, e quindi ritardare o limitare l'utilizzo di tanti farmaci. 6. FTALATI E BISFENOLO A Ftalati e bisfenolo A (o BPA) sono sostanze chimiche impiegate nella produzione di alcune materie plastiche. Entrambi si ritrovano in recipienti per uso alimentare come contenitori per confezionare e conservare i cibi, bottiglie, stoviglie di plastica, lattine (il bisfenolo A è nelle resine utilizzate per il rivestimento protettivo interno). Sia ftalati che bisfenolo A sono interferenti endocrini: alterano la comunicazione ormonale nel corpo, predisponendo a disturbi della salute riproduttiva (tra cui pubertà precoce ed endometriosi ), tumori e disordini metabolici, come obesità e diabete. In particolare il bisfenolo A ha un'attività similestrogenica che è stata collegata all'aumentato rischio di cancro al seno e alla riduzione della fertilità maschile . Alcuni comportamenti aiutano a difendersi da ftalati e bisfenolo A: limitare il consumo di alimenti in lattina e vaschetta, non riutilizzare contenitori monouso (comprese le bottiglie dell'acqua) o visibilmente usurati, più soggetti a rilasciare composti nocivi nei cibi con cui entrano in contatto, evitare di inserire nel forno a microonde piatti e recipienti in plastica non idonei a tale uso. 7. TRICLOSANO Diversi gel disinfettanti per le mani e altri articoli per l'igiene personale, quali saponi, deodoranti, dentifrici e salviettine detergenti, contengono un battericida chiamato triclosano o 5-cloro-2-(2,4-diclorofenossi) fenolo. Per le sue proprietà antisettiche questa sostanza viene utilizzata anche per la realizzazione di utensili di uso comune, fibre tessili, superfici plastiche, apparecchi elettromedicali. Sebbene le sue concentrazioni nei singoli prodotti siano basse, il triclosano tende ad accumularsi nell'organismo, dove agisce anch'esso da perturbatore endocrino e può facilitare l'insorgenza di alcuni tipi di cancro. Si può ridurre l'esposizione a questa sostanza chimica prestando la necessaria attenzione all'etichetta e scegliendo cosmetici e prodotti per la cura personale a base di ingredienti naturali. 8. ALCOL Che i superalcolici siano nocivi è noto, ma su vino e birra circolano pareri di segno diverso. In realtà, l'alcol è tossico in ogni forma. Se il primo organo a risentire dei suoi effetti dannosi è il fegato, il secondo è il cervello: l'assunzione di alcol nell'immediato euforizza, poi favorisce cali dell'umore e disturbi del sonno . Sul lungo periodo l'abuso di alcolici espone al rischio di un precoce declino delle capacità cognitive. Nelle donne l'alcol innalza sensibilmente il rischio di cancro al seno: tre bicchieri di vino al giorno lo aumentano addirittura del 40% . Persino i decantati benefici dell'alcol sulla salute cardiovascolare sono stati recentemente messi in discussione: si è visto che dopo i 65 anni il suo consumo danneggia la funzionalità del cuore, anche in quantità limitate e soprattutto nel sesso femminile. ll suggerimento è limitare vino, birra, cocktail alcolici, amari e superalcolici alle occasioni particolari. 9. CARNE TROPPO COTTA O BRUCIATA A dispetto di quanto sostengono disinformati detrattori, la carne in sé possiede tanti pregi nutrizionali e il suo consumo intelligente non è nocivo: sul piano salutistico non avrebbe alcun senso eliminare una così preziosa fonte proteica dalla dieta. A far male sono in primo luogo le sostanze che si sviluppano quando la carne viene cotta a temperature molto elevate, soprattutto se troppo a lungo. In questi casi si sprigionano composti mutageni quali ammine eterocicliche e idrocarburi policiclici aromatici, che, agendo sul DNA, possono svolgere un ruolo nello stimolare lo sviluppo di forme tumorali. Ricorrere raramente alla cottura alla brace e alla frittura riduce la quantità ingerita di composti pericolosi per la salute. Anche scegliere tagli piccoli, che richiedono tempi di cottura inferiori, e marinare la carne prima di cucinarla (ad esempio con una salsa a base di olio extravergine d'oliva e L limone ) sono gesti che ostacolano la formazione di questi veleni. Leggi tutto l'articolo: I 9 peggiori veleni che minacciano la nostra salute | Luca Avoledo - Salute, alimentazione e rimedi naturali https://www.lucaavoledo.it/2015/06/veleni-cibo-ambiente.html#ixzz8Ajv2H7uT
    18 ago, 2023
    Ecco cosa contengono i comuni Cosmetici. ATTENTI !!! "The Story of cosmetics" (La storia dei cosmetici) è un documentario pubblicato il 21 luglio 2010. The Story of Cosmetics è stato co-creato e pubblicato da The Story of Stuff Project e dalla Campaign for Safe Cosmetics, uno sforzo di coalizione lanciato nel 2004 per proteggere la salute dei consumatori e dei lavoratori assicurando le riforme aziendali, normative e legislative necessarie per eliminare le sostanze chimiche pericolose dai cosmetici e dai prodotti per la cura personale. Il film fu prodotto dalla Free Range Studios. Nel video, viene esaminato l'impiego diffuso di sostanze chimiche tossiche, presenti nei nostri prodotti di uso quotidiano per la cura personale: dal rossetto allo shampoo per bambini. In otto minuti il filmato, da The Story of Stuff Project, rivela le conseguenze per la salute dei consumatori e dei lavoratori e per l'ambiente, e delinea le modalità mediante cui l'industria si può muovere verso alternative più sicure. Il documentario si conclude con un invito, per i telespettatori, a sostenere la legislazione volta a garantire la sicurezza dei prodotti cosmetici e per la cura personale. Video in italiano: https://www.youtube.com/watch?v=J3UwwyZll-Y O in inglese (attiva i sottotitoli in lingua italiana) https://www.youtube.com/watch?v=pfq000AF1i8&t=45s Ecco di cosa parla il video: Posso dirvi che adoro il mio Pantene Pro V. Tra la decina di prodotti per la cura della persona che uso ogni giorno, è quello di cui non posso fare a meno. E’ quello di cui non posso fare a meno. Dice che dà ai miei capelli opachi "la lucentezza più fresca". Come fa a farlo? Me lo stavo chiedendo, mentre un giorno lo stavo insaponando sui miei capelli, così ho letto gli ingredienti proprio qui: Sodium Laureth Sulfate, Tetrasodium EDTA, Methyl-iso-thiazo-linone... Che cos'è questa roba? Ho portato questo elenco a degli scienziati che sanno leggere. È emerso che il mio Pantene contiene una sostanza chimica collegata al cancro. E molti altri prodotti nel mio bagno, dalla crema solare al rossetto e persino lo shampoo per bambini contengono anch'essi sostanze chimiche collegate al cancro o ad altri problemi come disabilità di apprendimento, asma e persino danni allo sperma. Come la maggior parte dei genitori, cerco di tenere al sicuro la mia famiglia, ma ora scopro che il mio bagno è un campo minato di tossine. Cosa dobbiamo fare? Per trovare le risposte dobbiamo tornare a una delle caratteristiche principali della nostra economia dei materiali: l'economia dei materiali: Tossici in entrata, tossici in uscita. Se in fabbrica si versano sostanze chimiche tossiche in un prodotto, come lo shampoo per bambini, si finisce per avere... uno shampoo per bambini tossico. E sostanze tossiche nei lavoratori, nelle comunità e, ovviamente, nei bambini. Diamo quindi un'occhiata più da vicino a questo oltraggio tossico dove si infiltra nelle nostre vite ogni giorno: in bagno. Una donna media negli Stati Uniti usa circa 12 prodotti per l'igiene personale al giorno. L'uomo medio, circa 6,10. Ogni prodotto contiene una dozzina o più di sostanze chimiche. Meno del 20% di tutte le sostanze chimiche presenti nei cosmetici sono state valutate per la loro sicurezza dal panel di sicurezza del settore quindi non sappiamo cosa ci fanno quando li usiamo. Volereste su una compagnia aerea che ispeziona solo il 20% dei suoi aerei? Naturalmente, non tutte queste sostanze chimiche sono pericolose. Ma sappiamo che molte lo sono. Alcune sono cancerogene cioè possono causare il cancro. Altre sono neurotossine e tossine riproduttive; è stato dimostrato che alterano lo sviluppo del cervello e la riproduzione negli animali. Aspettate un attimo, anche noi siamo animali! È come un gigantesco esperimento. Utilizziamo tutte queste sostanze chimiche misteriose e aspettiamo di vedere cosa succede. Una cosa che sappiamo è che stanno entrando dentro di noi. Ho fatto analizzare i livelli di tossicità del mio corpo e sono pieno di sostanze come mercurio, ritardanti di fiamma, triclosan e piombo! Lo siamo tutti. Persino i bambini nascono già inquinati. Ora, so che non possiamo vivere in un mondo senza piombo, ma devono proprio mettere il piombo nel nostro rossetto? Forse ho comprato la cosa sbagliata. Al negozio la scelta sembra infinita. Posso trovare rossetti in 49 tonalità o shampoo per capelli troppo secchi, fini, flosci o crespi. Ma che dire delle scelte che contano davvero? Come la scelta di acquistare prodotti che siano sicuri? È emerso che le decisioni importanti non avvengono quando scelgo di togliere un prodotto dallo scaffale. Accadono quando le aziende e i governi decidono cosa mettere sugli scaffali. Chi sono queste aziende? Questa è Procter & Gamble. Sono loro che mi offrono "Herbal Essences", il secondo shampoo del Paese. Contiene sostanze petrolchimiche tossiche, ricavate dal petrolio. Da quando il petrolio è un'erba? Sulle etichette dei cosmetici, parole come "a base di erbe", "naturale" e persino "biologico" non hanno alcuna definizione legale. Questo significa che chiunque può mettere qualsiasi cosa in una bottiglia e chiamarla naturale. E lo fanno. Voglio dire, riuscite a immaginare un top seller chiamato "petrol-essenze"? Che schifo. Ancora più disgustosi sono i rilassanti per capelli commercializzati per i bambini di 5 anni e le creme sbiancanti per la pelle. Questi prodotti sono super tossiche, sia per gli ingredienti che per il messaggio che trasmettono sul concetto di bellezza. Estee Lauder mi offre la possibilità di contribuire a trovare una cura per il cancro al seno. È bello. Ma aspetta... usano anche sostanze chimiche legate al cancro. Non pensate che il modo migliore per Estee Lauder per combattere il cancro sia smettere di usare quelle sostanze chimiche? Quindi, in realtà, io posso scegliere tra affermazioni senza senso su un flacone. Ma a questi ragazzi spetta la vera scelta su cosa finisce in quei flaconi. E questo avviene qui, nelle fabbriche dove vengono formulati i prodotti. Perché i produttori di questi prodotti usano tutte queste sostanze tossiche, stanno forse cercando di avvelenarci? No, stanno solo lavorando con la mentalità degli anni Cinquanta, quando le persone erano completamente in "una vita migliore attraverso la chimica". In tutto questo entusiasmo, si sono dimenticati di preoccuparsi dell'impatto sulla salute umana. Questo accadeva anni fa, e ancora oggi si utilizzano le stesse vecchie sostanze chimiche tossiche. Oggi le grandi aziende cosmetiche oggi le grandi aziende cosmetiche affermano che le dosi di veleno contenute nei loro prodotti sono abbastanza piccole da essere innocue. Sì, forse se li si usa una volta all'anno. Immagino che non escano mai a vedere che i loro prodotti sono usati e combinati con altri prodotti ogni giorno: una piccola dose tossica sotto le braccia, un'altra sui capelli, sulle labbra. E i lavoratori dei saloni per unghie e parrucchieri vengono drogati tutto il giorno! L'industria è quindi abituata a fare le cose in questo modo. E possono farlo, perché anche ora che gli scienziati hanno collegato le sostanze chimiche che stanno usando a ogni sorta di problema, non ci sono leggi per sbarazzarsene. State pensando: "Davvero? Ma dai! Nessuno si assicura che le sostanze che spalmiamo sul nostro corpo siano sicure? Sicuro? No! La FDA non valuta nemmeno la sicurezza dei prodotti per l'igiene personale o dei loro ingredienti. Dal 1938, ha vietato solo 8 degli oltre 12.000 ingredienti utilizzati nei cosmetici. Non richiede nemmeno che tutti gli ingredienti siano elencati nemmeno richiedono che tutti gli ingredienti siano elencati sull'etichetta . Questo è un esempio in cui siamo tutti d'accordo che un po' più di azione governativa sarebbe utile! Questa mancanza di regolamentazione lascia un enorme vuoto che l'industria cosmetica è fin troppo felice di riempire. Ha istituito un proprio comitato per autocontrollare i propri prodotti. E la conformità alle loro "raccomandazioni" è volontaria! Quindi, l'industria cosmetica fa le regole e poi decide se seguirle o meno. Quindi, vedete, non è colpa nostra se questi prodotti tossici sono nei nostri bagni. È un intero sistema rotto che ignora la semplice regola: tossici dentro, tossici fuori. Ma non siamo impotenti. Esistono risorse online che possiamo utilizzare per proteggerci, individuando le migliori scelte possibili in negozio. Ma la vera azione è quella delle persone che lavorano per cambiare il sistema. Perché, se vogliamo davvero risolvere questo problema, dobbiamo iniziare da queste persone. Donne, genitori, lavoratori, persone in tutto il Paese chiedono che il Congresso approvi una nuova legge che dia all'FDA il potere di garantire la sicurezza dei prodotti alimentari. Che dia alla FDA il potere di assicurarsi che i prodotti per l'igiene personale siano sicuri. Abbiamo bisogno di leggi di buon senso basate sul principio di precauzione. Ciò significa che quando abbiamo a che fare con sostanze chimiche pericolose, dobbiamo essere prudenti. Non discutiamo su quanto piombo dovrebbe essere consentito nel rossetto... Basta eliminare le sostanze chimiche tossiche dai nostri prodotti. Leggi più intelligenti costringerebbero le aziende a superare la mentalità degli anni '50 e a trovare il modo di renderci tutti puliti e brillanti senza sostanze chimiche tossiche. Puliti e brillanti senza sostanze chimiche tossiche. Possono farlo? Assolutamente sì. Molte aziende cosmetiche responsabili stanno già immettendo sul mercato prodotti più sicuri sul mercato . I chimici verdi stanno sviluppando sostanze progettate in primo luogo per essere sicure e non tossiche. In primo luogo sicure e non tossiche. I governi europei hanno richiesto la rimozione di molte sostanze chimiche tossiche e le aziende hanno trovato il modo di adeguarsi. Quando i cosmetici vengono riformulati in modo da essere sicuri ed etichettati in modo onesto, possiamo sentirci a nostro agio con le scelte disponibili in negozio. Potremo scegliere tra capelli voluminosi e capelli pieni. Un rossetto lucido o opaco. Possiamo anche scegliere di sentirci belle senza usare 20 prodotti. Ma sapremo che, qualunque sia la nostra scelta, la scelta più importante, quella di essere sicuri e sani, è già stata fatta.
    Autore: Simona Sessa 06 ago, 2023
    In un’epoca storica in cui le donne per apparire più belle e più giovani si iniettano botox, filler e qualsiasi prodotto prometta di migliorare il volto e fanno di tutto per apparire più giovani, nasce una nuova consapevolezza in quelle donne naturali che non si ritoccano viso e corpo e che decidono di utilizzare solo ciò che la natura offre per andare in loro aiuto. Donne che non usano filtri, che non ritoccano foto e che si accettano così come sono fiere e felici di maturare al meglio. Come la bellissima Monica Bellucci che si è presentata alle recenti sfilate senza il viso ritoccato, fiera di mostrare rughe e segni di espressioni. Ricorda un pò la grande Diva Anna Magnani che all’età di 40 anni dopo i tentativi di un truccatore di cercare di cancellare i segni di espressione sul set di un film dichiarò: “Lasciami tutte le rughe , non me ne togliere nemmeno una. C’ho messo una vita a farmele!”. Un concetto molto importante da capire: un labbro che si increspa, una fronte con rughe, qualche segno sul viso sono importanti segni di espressione che non andrebbero mai cancellati perché la vita di tutti passa attraverso il dolore, la rabbia, la gioia ed i problemi. Quindi perché la corsa selvaggia al botox ed alle tecniche invasive con più o meno effetti avversi? Si può maturare anche con tecniche olistiche, prodotti naturali e meno invasivi. Tornando a parlare di Dive naturali Sharon Stone recentemente è stata lasciata dal suo fidanzato toy boy che non gradiva le sue rughe sul viso e le ha chiesto di sottoporsi a trattamenti botox per eliminarle. Ovviamente Sharon si è opposta fermamente e lui l’ha mollata. Essere naturali, anche a 64 anni come lei, lasciando che i segni del tempo facciano il loro corso, perché sono proprio le rughe a renderci uniche e speciali. Infine anche la grande Antonella Clerici , ultimamente si è mostrata in un post senza trucco, filtri o “inganni” e i fans hanno apprezzato molto questa sua scelta esaltando il suo desiderio di normalità e semplicità. Sull’onda di questo desiderio di maturare con naturalezza nasce la campagna del nuovo brand Cleo Cosmetici: Cleo e la Rosa, la Bellezza delle Donne Mature che esalta le donne mature e naturali, fiere di mostrare la loro età e che sanno conservarsi al meglio con l'aiuto della natura. Una nuova straordinaria campagna di consapevolezza della bellezza delle donne mature . Cleope celebra la naturale maestosità delle donne da 40 anni in su ispirandosi alla leggendaria avvenenza di Cleopatra e al segreto dei suoi Elisir di bellezza: la Rosa. Il brand desidera onorare la forza, la saggezza e la bellezza unica di ogni donna, riconoscendo che l'età è solo un numero e la vera bellezza risplende attraverso l'autenticità. Come Cleopatra, che ha abbracciato la rosa per la sua magia intrinseca, Cleope crede nel potere degli ingredienti naturali e biologici per nutrire e rivitalizzare la pelle delle donne mature. Partecipa anche tu. Come? Se sei una donna matura consapevole della tua bellezza naturale partecipa all’iniziativa inviando una foto di te con una rosa in mano, simbolo della tua bellezza duratura e della tua connessione con la natura. Ti invieremo la liberatoria da mandarci ed inseriremo la tua foto nei canali social di Cleope (Tik Tok, Instagram, Facebook, Pinterest). Pubblica poi la tua foto nei tuoi social e utilizza poi l'hashtag #CleopeRosa e tagga @cleopecosmetici (su Tik Tok, Pinterest, Facebook e Instagram) per far conoscere a tutti questa meravigliosa testimonianza di autenticità e fiducia in sè stessa. Cleope e la Rosa celebra la bellezza senza tempo delle donne mature e promuove la consapevolezza di un approccio naturale e amorevole alla cura della pelle. Cleope è certa che donna possieda una bellezza unica e inconfondibile, proprio come un petalo di rosa in un giardino in fiore. Cattura la tua bellezza matura. Unisciti a tante donne in questa avventura, perché la bellezza matura è semplicemente affascinante, come un'eterna rosa in un prato di emozioni e esperienze vissute. Cleope Cosmetici: per una bellezza naturale e senza tempo.  Scrivi per partecipare a Cleope e la Rosa: la Bellezza delle Donne Mature su info@cleope.eu Info: https://www.cleope.eu/lacampagna
    30 lug, 2023
    Il tuo gatto ha mai camminato sul tuo corpo o su quello di qualcuno che conosci? Sai perché il tuo felino si comporta così? Possono apparire modi "strani", ma c'è sempre un motivo che li spinge a comportarsi così. Sono gatti del resto! Elegante, affascinante, emblematico. Un gatto è così e forse è anche per questo che non riusciamo a dirgli di no, a sgridarlo dopo che ha combinato una qualche marachella o sta per fare uno dei suoi soliti pasticci. Fa tutto parte del vivere con un gatto, come i suoi comportamenti insoliti e buffi. Se da un lato, però, ci sono comportamenti facili da interpretare perché ormai li conosciamo a menadito e abbiamo imparato il loro significato, altri possono non esserlo a prima vista. Per esempio, il tuo gatto ha mai camminato sul tuo corpo mentre, magari, ti trovavi in pieno relax sul divano oppure sul letto? Ti sei mai chiesto cosa spinga il felino a farlo? Perché i gatti camminano a volte sul corpo delle persone? Attenzione, bisogna precisare sin da subito che i gatti non si comportano così con tutte le persone che conoscono e con le quali vanno d’accordo o che hanno imparato ad accettare. Questo tipo di comportamento è indice di grande fiducia e affetto. Se il gatto cammina sul tuo corpo è perché vuole stare il più vicino possibile a te. Raggomitolarsi accanto al tuo fianco non basta, lui vuole essere proprio sopra di te. C’è da dire che i gatti non camminano sopra a una persona perché hanno voglia di fare quattro passi, andando avanti e indietro. Lo fanno per un preciso motivo, per quanto strano possa apparire, e se anche il tuo si comporta in questo modo allora è perché ti considera il punto più sicuro della casa. Accanto a te si sente in una botte di ferro ed è per questo che ti raggiunge, rannicchiandosi su di te. Molto spesso questo comportamento è accompagnato da altre manifestazioni d’affetto come il fare la pasta o lo strofinare il muso sul tuo volto. Così facendo il gatto sta lasciando il suo odore e dicendo, a modo suo, che non c’è spazio per nessun altro pretendente. Potrebbe anche essere, volendo dare un’ulteriore spiegazione, che il tuo micio stia cercando un luogo caldo e confortevole dove appisolarsi. Quale migliore spazio del tuo corpo. Certo, non sempre è piacevole venire svegliati da un gatto che cammina sul ventre, ma del resto amiamo i gatti anche per questi modi così fuori dagli schemi. Fonte: Cosa vuol dire quando il gatto cammina sul corpo delle persone? - greenMe
    30 lug, 2023
    "Il viso è il tuo bigliettino da visita e deve essere perfetto"
    26 gen, 2023
    La cocciniglia come colorante alimentare e cosmetico, in ordine E120 e CI 75470. Scopriamone di più. Ogni persona che si avvicini al mondo vegan e intraprenda il cammino verso un’alimentazione 100% vegetale, si trova a scoprire che diventare vegani non significa semplicemente cambiare il modo di mangiare, ma anche eliminare da ogni ambito della propria vita qualsiasi prodotto che contenga materie prime di derivazione animale. Moltissimi prodotti che siamo abituati a usare (cibo, bevande, abbigliamento, farmacologia, cosmesi, prodotti per la pulizia della casa…) fin dalla notte dei tempi contengono ingredienti animali. Prima di passare agli alimenti o cosmetici che tra gli ingredienti hanno il colorante rosso cocciniglia, vediamo da chi è ottenuto. LA COCCINIGLIA La cocciniglia è un insetto di piccolissime dimensioni. In natura se ne trovano più di 6.000 specie diverse, tutte appartenenti all’ordine dei Rhynchota o Rincoti e alla famiglia Coccoidea. Questo insetto si riproduce prevalentemente per via sessuale attraverso la produzione di uova e si nutre della linfa dei vegetali. La sostanza dal colore rosso (detto anche carminio) è ricavata da questo insetto; nello specifico, è presente soltanto nelle femmine della Dactylopius coccus (grandi tra i cinque e i sei millimetri) e raggiunge la massima concentrazione in quelle gravide. Generalmente, esse producono numerose uova dalle quali nascono i giovani (neanidi) che si diffondo molto rapidamente nell’ambiente. Le uova sono protette da secrezioni cerose e rimangono riparate nel corpo della madre, spesso protetto dallo scudo del quale si ricopre. Gli insetti vengono allevati naturalmente sulle pale dei fichi d’india: le femmine vengono raccolte (staccandole con delle lamine metalliche) poco prima della deposizione delle uova, per essere poi lasciate a morire e seccare al sole. Le cocciniglie secche vengono poi macinate per ottenere una polvere che viene trattata con acqua calda. Successivamente, il colorante ottenuto viene trattato con sali di alluminio e restituisce una soluzione di un rosso brillante che viene fatta precipitare in forma di polvere grazie all’aggiunta di etanolo (alcol). Da questo processo viene estratto l’acido carminico, che è la molecola colorata. PER COSA VIENE UTILIZZATO IL ROSSO COCCINIGLIA? Il colorante ottenuto viene usato in tintoria, nell’industria dolciaria, per la colorazione di liquori o bibite, nell’inchiostro e in prodotti cosmetici (fard, rossetti, matite, ombretti, ecc.). E120 E ALIMENTAZIONE Nell’Unione Europea tutti gli additivi alimentari sono identificati da un numero (in questo caso 120) preceduto dalla lettera E. Poiché il processo produttivo è costoso, ma anche perché diversi studi autorevoli hanno evidenziato come questo colorante possa provocare allergie, l’E 120 è stato soppiantato in gran parte dai coloranti artificiali. Alcune fonti ritengono che sia stato soppiantato totalmente dall’E122 (azorubina) e l’E124, (chiamato anche Cocciniglia A, cioè artificiale, o Ponceau 4R). A differenza della cocciniglia E120, questi sono coloranti azoici, ottenuti per via sintetica in laboratorio. Ma questo NON è del tutto vero. Giusto qualche settimana fa, abbiamo controllato a caso l’etichetta di una bibita alcolica in un supermercato e indovinate cosa abbiamo trovato tra gli ingredienti? Abbiamo trovato l’additivo alimentare E120. E non finisce qui, l’E120 era presente anche in molti altri prodotti. Affermare quindi che l’E120 è stato totalmente soppiantato, non corrisponde assolutamente alla verità ed è giusto che il consumatore sappia cosa si nasconde dietro a quest’additivo. A riprova di quanto scritto sopra, dovete sapere che a tutt’oggi vi sono addirittura paesi in cui l’allevamento della cocciniglia è largamente diffuso: Perù (produttore dell’85% della cocciniglia a livello mondiale), Cile, Canarie e Spagna meridionale si collocano ai primi posti della produzione. Secondo le stime FAO, per produrre un chilogrammo di colorante occorrono da 90-100 mila insetti. Per ciò che riguarda l’alimentazione, il rosso cocciniglia deve obbligatoriamente essere indicato come additivo con la sigla E120 ( Regolamento CE n. 1333/2008 ). Premesso che ogni alimento dovrebbe essere controllato attraverso la propria etichetta, per evitare di acquistare prodotti alimentari che contengono l’E120 rosso cocciniglia, bisogna fare particolar attenzione a bevande o prodotti alimentari con i seguenti colori: rosso, viola, arancio e rosa. USO DELLA COCCINIGLIA NELLA COSMESI Mentre l’additivo alimentare E120 è più o meno conosciuto, non potremmo dire la stessa cosa per ciò che riguarda il CI 75470 (CI Rosso naturale 4), che è appunto classificato con questo codice nella nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici (INCI), ed è sottoposto al Regolamento CE 1223/2009 , che ne definisce le caratteristiche. Come avrete di sicuro capito, il CI 75470 corrisponde al rosso cocciniglia o rosso carminio, classificato nel settore alimentare come E120. Ma come sapere se un prodotto cosmetico contiene questo colorante? L’INCI deve essere obbligatoriamente inserito sull’imballaggio di tutti i cosmetici: lo si può trovare, infatti, sul packaging primario (flaconi o vasetti contenenti, al loro interno, il prodotto) oppure su quello secondario (l’astuccio di cartone che spesso riveste i prodotti). Se il prodotto cosmetico è acquistato online, l’INCI deve essere indicato nella pagina del prodotto o in forma di allegato per il download. Quindi, se tra gli ingredienti è presente il CI 75470, sapete che avete a che fare con l’insetto cocciniglia. LA NOSTRA RICERCA SUL CI 75470 Se la ricerca per ciò che concerne la presenza dell’E120 nei prodotti alimentari è stata piuttosto semplice, non possiamo dire la stessa cosa per ciò che riguarda i prodotti cosmetici e appunto il CI 75470. Le nostre ricerche hanno riguardato i prodotti cosmetici di alcuni fra i marchi più famosi, come ad esempio: Chanel Deborah Pupa L’Oreal Kiko PuroBIO Cosmetics Con nostra grande meraviglia, abbiamo trovato la presenza dell’ingrediente CI 75470 in molti prodotti di TUTTE le marche sopra elencate. Dai rossetti agli ombretti, dalle matite ai fard. Ci chiediamo come sia possibile che l’uso di questo colorante sia così diffuso nei prodotti cosmetici. Non possiamo di certo proibire l’uso di un ingrediente permesso dalla legge, ma possiamo però segnalare dove potreste trovarlo. E120 E CORRELAZIONE CON ALLERGIE “Sono stati descritti casi di allergie al colorante E120 e probabilmente le responsabili sono le proteine degli insetti. Infatti, durante l’estrazione, alcune proteine degli insetti passano nel colorante in percentuali intorno allo 0,5%.” Dott. Francesco Domenico Nucera In letteratura scientifica sono stati riportati casi di asma di operai addetti alla produzione del colorante. L’E120, come anche l’E122 e l’E124 hanno mostrato una possibile correlazione con la sindrome da deficit di attenzione e iperattività nell’infanzia (ADHD) Abbiamo scoperto che anche le norme alimentari di purità proprie della religione ebraica (kosher) e della religione islamica (halal) escludono l’utilizzo di alimenti e bibite contenenti E120 che vengono classificati tra gli alimenti proibiti. MARCHIO VEGANOK E CI 75470 Come abbiamo accennato sopra, la nostra meraviglia nel trovare questo colorante un po’ ovunque, è stata grande, ma lo è stata ancora di più quando ci siamo imbattuti nell’e-commerce di PuroBIO Cosmetics. Vi spieghiamo perché. Mentre nelle altre aziende sopra menzionate non abbiamo trovato né marchi né certificazione vegan, in PuroBIO Cosmetics abbiamo trovato il marchio VEGANOK. Abbiamo controllato i prodotti cosmetici presenti sul sito PuroBIO Cosmetics, per verificare che non contenessero derivati animali. Abbiamo quindi scaricato l’INCI (una denominazione internazionale utilizzata per indicare in etichetta i diversi ingredienti presenti all’interno di un prodotto cosmetico.) presente nelle singole pagine dei prodotti, iniziando con quelli di colore rosso. Purtroppo, in molti prodotti cosmetici presenti nello shop di PuroBIO Cosmetics, abbiamo trovato tra gli ingredienti il CI 75470 (rosso carminio o cocciniglia). Considerato che una persona che segue uno stile di vita vegan non comprerebbe assolutamente prodotti che contengano derivati animali, è stato per noi doveroso contattare direttamente PuroBIO Cosmetics e VEGANOK, così da avere delucidazioni a riguardo. Sia VEGANOK che PuroBIO Cosmetics ci hanno risposto. PuroBio ci ha informati di aver aggiornato le pagine in questione, mentre da VEGANOK ci hanno scritto che, dopo aver informato i loro tecnici, avevano ottenuto che nei prodotti in questione venisse tolto il loro marchio. Dopo queste risposte, ci risultava però che altri prodotti cosmetici PuroBIO Cosmetics avessero tra gli ingredienti il CI 75470 (rosso cocciniglia) e che esponessero ancora il marchio VEGANOK sulle pagine del sito. ULTERIORI CHIARIMENTI Non riuscendo a capire per quale motivo nel sito in questione fossero presenti altri prodotti con il CI75470 e il marchio VEGANOK, li abbiamo contattati nuovamente per chiedere ulteriori spiegazioni. La loro risposta è stata: “A seguito della vostra segnalazione abbiamo contattato l’azienda PuroBio, la quale ci ha confermato che si tratta di un errore di impostazione grafica relativo esclusivamente al loro sito web (e non alle etichette dei prodotti in questione che, non essendo certificati, non riportano il logo VEGANOK). (…) PuroBio dichiara di essere al lavoro per attuare quanto prima le correzioni alla pagina al proprio sito e da tutti i canali associati al brand.” Durante le nostre ricerche, ci siamo imbattuti in una discussione di ottobre 2015 presente sul forum Promiseland (che risulta essere gestito dal network di VEGANOK), nel quale un utente segnalava quanto segue: “Recentemente ho visto l’inci di una matita per le labbra certificata Vegan OK che nel suo inci ha CI 75470 il colorante carmine ricavato dalle cocciniglie. Come si spiega questa cosa?” Link alla discussione: https://forum.promiseland.it/viewtopic.php?t=46315 Com’è possibile che dopo più di 6 anni la situazione non fosse ancora risolta? Pur rendendoci conto degli “errori di comunicazione” o “sviste”, vorremmo far presente che non è compito del consumatore vigilare sulla correttezza delle informazioni sui prodotti: egli, quando vede un marchio, dovrebbe essere tranquillo di acquistare un prodotto che davvero aderisca a ciò che il marchio rappresenta. In questo caso, si tratta di prodotti che “garantiscono” di essere completamente senza ingredienti animali, ma così non è. Proprio perché non è compito del consumatore occuparsi di vigilare su queste cose, non troviamo corretto che, dopo la segnalazione di Essere Vegan , la situazione non sia stata sistemata subito, ma si sia dovuto intervenire ulteriormente per altri prodotti. Essere Vegan tiene moltissimo al fatto che i vegani siano tranquilli nell’acquisto e che non si ritrovino a “spalmarsi sul viso” resti di insetti. Quindi, considerando che, nonostante la segnalazione, ci sono stati ulteriori errori, Essere Vegan continuerà a tenere sotto controllo questi tipi di vicende. RICERCA DI INGREDIENTI DI ORIGINE ANIMALE IN PRODOTTI COSMETICI O ALIMENTI Per la ricerca della composizione di prodotti cosmetici o del singolo ingrediente, potrete digitare il nome del prodotto o l’ingrediente (es. “75470” o “CI75470”, “Kiko Ocean feel blush”, “Lanolina”) nel seguente motore di ricerca: https://incibeauty.com/it/search Per quanto riguarda gli additivi alimentari , potrete controllarli inserendo il codice dell’additivo nella casella di ricerca presente qui: https://www.esserevegan.it/additivi-alimentari-quali-sono-vegani/
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